Dubbi primo acquario tropicale - Tenerif 67

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  1. CharlieG
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    Buonasera Stitchino!

    Hai ragione, infatti non mi azzarderei mai a mettere pesci in acque ad essi non adatte. Lo so, ma a me questi pesci piacciono particolarmente, inoltre i pesci maggiormente compatibili con i miei valori d’acqua come ad esempio Guppy, Platy, Portaspada o Molly non si discostano molto dalle mie gambusie, poichè derivano dallo stesso ceppo famigliare e quindi mi sarebbe piaciuto indagare altri tipi di pesci.… E qui arriva di nuovo la mia richiesta: come sarebbe possibile raggiungere tali valori adatti ai miei pesci prescelti (Rasbore, Ramirezi, Otocinclus, Neritine)? Poi magari sarei il primo che, nel caso mi rendessi conto che sarebbe più la spesa che l’impresa, opterei diversamente…

    Ora rispondo ai tuoi punti andando per ordine:

    2) Ok, provvederò a prendere un sacchetto in più di cannolicchi e inserirlo nel filtro.
    3) Ok, comunque nel caso ho il secondo riscaldatore pronto!
    4) Bene, ne terrò conto!
    5) Nel caso dell’optare per Rasbore, Ramirezi, Otocinclus e Neritine, andrebbe bene del ghaino nero, magari il più fine che esiste? Anche io comunque preferisco di molto il nero al chiaro!
    6) All’inizio ho escluso i legni per via dell’ansia del rilascio di tannini, oltre che non piacermi troppo nella composizione. Spero non sia uno sgravo per il benessere dei pesci la non presenza di legni, ma solo una questione estetica e di gusti. In caso contrario, provvederò a metterne qualcuno, che nel caso sarà verosimilmente una radice tipo Mangrovia. Opinione?
    7) Bene, ho controllato che fossero compatibili per illuminazione e qualità dell’acqua, ed essendo la mia prima vasca “riccamente” piantumata, ci tengo a partire in maniera abbastanza “semplice” come dici tu!
    8) Ri-cito quello che ho detto sopra, affermando che sì, ho guardato i pesci compatibili alla mia acqua ma mi piacerebbe osservare e allevare altre specie di pesci rispetto a questi ultimi, poichè simili nei comportamenti e nella forma alle mie gambusie (ovviamente non per colore), prendendo in considerazione appunto quelli da me prescelti. Detto questo, vorrei appunto riuscire a fare una stima dei costi che verrei a dover affrontare per il mantenimento. Per fare ciò mi occorre sapere cosa mi serve per “modificare” la mia acqua. Dopodichè trarrò conclusioni circa l’una o l’altra popolazione del mio acquario. E per fare questo ho appunto bisogno del vostro aiuto!
    Per quanto riguarda gli Otocinclus, cosciente del fatto che l’acquario è da 67 litri (55/60 litri tolto l’arredo) io ne inserirei 4-5 (2M+3F). Che ne dici?
    9) Si quello è vero, non fosse che l’acquario è piccolo per un rosso! E inoltre ne ho già uno di acquario d’acqua fredda e mi piacerebbe addentrarmi nel tropicale!
    10) Va bene! Mi fido ciecamente del tuo consiglio sulla temperatura, portandola a 24°C

    Grazie anche per i complimenti sul disegno, ma non è niente di che! :D Inoltre ti chiedo gentilmente se sai indicarmi qualcosa circa l'uso dell'acqua di osmosi/distillata/demineralizzata o addirittura dell'acqua piovana (è una cosa che ho letto da qualche parte, ti prego correggimi se è una bufala!), delle quali non ho ben capito nè la differenza nè le modalità di impiego!

    Ti ringrazio molto per la tua pazienza e l’aiuto che sempre mi dai, e ti auguro una buona serata!

    Cordialmente

    Charlie

    Edited by CharlieG - 12/5/2016, 00:18
     
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  2. .SIMONE
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    Ed ecco che dall'alto della sua saggezza, Stitchino ha dato come sempre delle dritte stra interessanti! :P ^_^ Scherzi a parte questa questione della qualità dell'acqua e della compatibilità di specie rispetto ad essa mi interessa un sacco, anche perché io ho solo da imparare! :)
     
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    CITAZIONE (CharlieG @ 11/5/2016, 21:08)
    Buonasera Stitchino!

    Hai ragione, infatti non mi azzarderei mai a mettere pesci in acque ad essi non adatte. Lo so, ma a me questi pesci piacciono particolarmente, inoltre i pesci maggiormente compatibili con i miei valori d’acqua come ad esempio Guppy, Platy, Portaspada o Molly non si discostano molto dalle mie gambusie, poichè derivano dallo stesso ceppo famigliare e quindi mi sarebbe piaciuto indagare altri tipi di pesci.… E qui arriva di nuovo la mia richiesta: come sarebbe possibile raggiungere tali valori adatti ai miei pesci prescelti (Rasbore, Ramirezi, Otocinclus, Neritine)? Poi magari sarei il primo che, nel caso mi rendessi conto che sarebbe più la spesa che l’impresa, opterei diversamente…

    Ora rispondo ai tuoi punti andando per ordine:

    2) Ok, provvederò a prendere un sacchetto in più di cannolicchi e inserirlo nel filtro.
    3) Ok, comunque nel caso ho il secondo riscaldatore pronto!
    4) Bene, ne terrò conto!
    5) Nel caso dell’optare per Rasbore, Ramirezi, Otocinclus e Neritine, andrebbe bene del ghaino nero, magari il più fine che esiste? Anche io comunque preferisco di molto il nero al chiaro!
    6) All’inizio ho escluso i legni per via dell’ansia del rilascio di tannini, oltre che non piacermi troppo nella composizione. Spero non sia uno sgravo per il benessere dei pesci la non presenza di legni, ma solo una questione estetica e di gusti. In caso contrario, provvederò a metterne qualcuno, che nel caso sarà verosimilmente una radice tipo Mangrovia. Opinione?
    7) Bene, ho controllato che fossero compatibili per illuminazione e qualità dell’acqua, ed essendo la mia prima vasca “riccamente” piantumata, ci tengo a partire in maniera abbastanza “semplice” come dici tu!
    8) Ri-cito quello che ho detto sopra, affermando che sì, ho guardato i pesci compatibili alla mia acqua ma mi piacerebbe osservare e allevare altre specie di pesci rispetto a questi ultimi, poichè simili nei comportamenti e nella forma alle mie gambusie (ovviamente non per colore), prendendo in considerazione appunto quelli da me prescelti. Detto questo, vorrei appunto riuscire a fare una stima dei costi che verrei a dover affrontare per il mantenimento. Per fare ciò mi occorre sapere cosa mi serve per “modificare” la mia acqua. Dopodichè trarrò conclusioni circa l’una o l’altra popolazione del mio acquario. E per fare questo ho appunto bisogno del vostro aiuto!
    Per quanto riguarda gli Otocinclus, cosciente del fatto che l’acquario è da 67 litri (55/60 litri tolto l’arredo) io ne inserirei 4-5 (2M+3F). Che ne dici?
    9) Si quello è vero, non fosse che l’acquario è piccolo per un rosso! E inoltre ne ho già uno di acquario d’acqua fredda e mi piacerebbe addentrarmi nel tropicale!
    10) Va bene! Mi fido ciecamente del tuo consiglio sulla temperatura, portandola a 24°C

    Grazie anche per i complimenti sul disegno, ma non è niente di che! :D Inoltre ti chiedo gentilmente se sai indicarmi qualcosa circa l'uso dell'acqua di osmosi/distillata/demineralizzata o addirittura dell'acqua piovana (è una cosa che ho letto da qualche parte, ti prego correggimi se è una bufala!), delle quali non ho ben capito nè la differenza nè le modalità di impiego!

    Ti ringrazio molto per la tua pazienza e l’aiuto che sempre mi dai, e ti auguro una buona serata!

    Cordialmente

    Charlie

    Okay ci siamo risposti per ordine. :D

    Dunque, riguardo ai metodi per "regolare" i valori ci sono diverse scuole di pensiero.
    Io per esempio uso l'osso di seppia in acqua acida, perchè ho delle ampullarie. (in questo modo cerco di integrare il più possibile il calcio che via via si scioglie dai loro gusci) Attualmente funziona, e ho le ampullarie nate da qualche mese in perfetta forma.

    Ci sono però altri metodi, come il bicarbonato, la catappa, le pigne di ontano (se non erro, mi pare si scrive così). (rimedi fai da te e naturali)
    Poi ci sono i sali, e macchine "automatiche" che regolano tutto in acquario...ma costano un occhio della testa!Anzi forse un rene ^_^
    Il mio ghiaino è molto fine, è misto 2mm i granuli, mentre il resto è una sorta di sabbia...ma non è sabbia vera e propria!E' quarzo se non erro.
    Devi fare un giro tra le diverse case produttrici e vedere le varie granulometrie disponibili nonchè i colori.
    Per i legni puoi metterne di diversi, sta a te decidere. Ovvio non è obbligatorio, ma un tropicale senza legno non è un tropicale. (eh parlo proprio io che non ho nemmeno un legno, mentre ho un arco di roccia!) Quindi vedi un pò tu... ^_^
    Per i pesci, non riesco a trovare in rete di quanta acqua necessitano, sono pesci un pò difficili da trovare in circolazione. Quindi sarà un impresa trovarli penso...comunque come ho detto sopra, più femmine rispetto ai maschi e sei apposto.

    Per quanto riguarda l'acqua. Non tutte sono utilizzabili, o meglio sono sconsigliate per vari motivi.
    Sicuramente le prime tre sono acque "povere", con poche sostanze disciolte se non assenti del tutto. Sono quindi inadatte alla vita dei pesci e in generale di qualunque essere vivente. Alcune di esse possono contenere però sostanze in eccesso che creano problemi alla lunga.
    Inoltre sono comunque "instabili" e tendono a variare i loro valori abbastanza facilmente. Sopratutto quella distillata.

    L'acqua piovana potrebbe essere utilizzata...ma...nel nostro mondo purtroppo esiste l'inquinamento, e di conseguenza l'acqua ne conterrebbe una parte anche se in piccola percentuale. Quindi direi che non vale la pena rischiare.

    CITAZIONE (.SIMONE @ 11/5/2016, 23:50) 
    Ed ecco che dall'alto della sua saggezza, Stitchino ha dato come sempre delle dritte stra interessanti! :P ^_^ Scherzi a parte questa questione della qualità dell'acqua e della compatibilità di specie rispetto ad essa mi interessa un sacco, anche perché io ho solo da imparare! :)

    Mi ci manca proprio di andare in alto ora xD
    Sto bene dove mi trovo, e anzi, non mi lamento affatto. ^_^

    Se hai domande o curiosità puoi aprire un post tranquillamente. Siamo qui per discutere!
     
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  4. CharlieG
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    Buonasera a tutti!

    Grazie mille per la risposta Stitchino! Allora, partiamo! ^_^

    Innanzitutto per prima cosa, per quanto riguarda il ghiaietto al quarzo credo che sia una buona cosa, perché per lo meno non aumenterà ulteriormente la durezza dell'acqua che io, anzi, dovrei abbassare. Andrò a fare un giro per negozi per conoscerne di più sulle disponibilità, mentre darò un'occhiata online.

    Inoltre, visto che non ho reni da donare così a gratis, mi sa che l'amore per gli animali dovrà avere un prezzo minore! :D Detto questo, nel mio caso si tratterebbe di abbassare la durezza e il pH. Su un atlante dell'acquario che ho a casa, ho letto le seguenti cose.

    ABBASSARE LA DUREZZA:
    1) Il primo metodo è quello dell'ebollizione, che però elimina solo alcuni sali presenti nell'acqua (durezza temporanea/carbonatica).
    2) Il secondo metodo è quello dell'acqua piovana. Per evitare di raccogliere le impurità contenute nella pioggia, è consigliato raccogliere l'acqua solo dopo alcuni minuti che ha iniziato a piovere forte e in maniera prolungata, e di filtrare la pioggia attraverso un panno per asportare qualsiasi detrito. Sicuro è che se non piove per un mese sono spacciato e in ogni caso non è il metodo più sicuro.
    3) Terzo metodo: resa tenera artificialmente con le seguenti tecniche.
    3A) Acqua distillata. In questo caso l'acqua deve essere perfettamente areata perché povera di ossigeno.
    3B) Trattata con una resina sintetica per acquari a scambio ionico. Scambiando gli ioni di calcio e magnesio con quelli di sodio si può ottenere però un'acqua tenera ma con ancora ricca di minerali e quindi inadatta a specie che provengono da acque povere di sostanza minerali.
    3C) Acqua di osmosi. Anche qui, nel caso in che quantità devo miscelarla dati i 55-60 litri del mio acquario?

    Detto questo tu dici che queste acque soprattutto quella distillata siano troppo instabili e inadatte. Ma questo anche se la si usa come miscela all'acqua di rubinetto e non la si usi "pura"? E quindi come posso fare per abbassare la durezza totale?

    Continuiamo con quello che dice il mio libro dell'acquario...

    ABBASSARE IL pH/ACIDIFICARE L'ACQUA:
    1) Torba preparata bollendola. Ho capito come si usa, ma una domanda stupida: dove si trova? E ogni quanto andrebbe cambiata?

    Tu mi hai però citato altri metodi come la catappa, le pigne di ontano. Me li puoi spiegare? A cosa servono? Il bicarbonato che menzionavi tu era per alzare il pH ossia alcalinizzare l'acqua giusto?

    Ti ringrazio nuovamente un sacco per l'aiuto e ti auguro una buona serata! :)

    Cordialmente

    Charlie
     
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  5. .SIMONE
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    Ahahah scherzavo Stitchino! ^_^ Era una battuta per dire che ne sai un sacco e questo non è che qualcosa di ottimo! :)

    Per il momento non ho troppi dubbi a parte quelli che ho scritto nella mia discussione sul pesce rosso, perché per fortuna non ho incombenza di iniziare un acquario tropicale. O meglio io lo inizierei anche domani ma visto che i miei non me lo permettono è già tanto che abbia questo e che fortunatamente ho i valori dell'acqua già abbastanza a posto per lui! :)
     
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    CITAZIONE (CharlieG @ 12/5/2016, 21:43) 
    Buonasera a tutti!

    Grazie mille per la risposta Stitchino! Allora, partiamo! ^_^

    Innanzitutto per prima cosa, per quanto riguarda il ghiaietto al quarzo credo che sia una buona cosa, perché per lo meno non aumenterà ulteriormente la durezza dell'acqua che io, anzi, dovrei abbassare. Andrò a fare un giro per negozi per conoscerne di più sulle disponibilità, mentre darò un'occhiata online.

    Inoltre, visto che non ho reni da donare così a gratis, mi sa che l'amore per gli animali dovrà avere un prezzo minore! :D Detto questo, nel mio caso si tratterebbe di abbassare la durezza e il pH. Su un atlante dell'acquario che ho a casa, ho letto le seguenti cose.

    ABBASSARE LA DUREZZA:
    1) Il primo metodo è quello dell'ebollizione, che però elimina solo alcuni sali presenti nell'acqua (durezza temporanea/carbonatica).
    2) Il secondo metodo è quello dell'acqua piovana. Per evitare di raccogliere le impurità contenute nella pioggia, è consigliato raccogliere l'acqua solo dopo alcuni minuti che ha iniziato a piovere forte e in maniera prolungata, e di filtrare la pioggia attraverso un panno per asportare qualsiasi detrito. Sicuro è che se non piove per un mese sono spacciato e in ogni caso non è il metodo più sicuro.
    3) Terzo metodo: resa tenera artificialmente con le seguenti tecniche.
    3A) Acqua distillata. In questo caso l'acqua deve essere perfettamente areata perché povera di ossigeno.
    3B) Trattata con una resina sintetica per acquari a scambio ionico. Scambiando gli ioni di calcio e magnesio con quelli di sodio si può ottenere però un'acqua tenera ma con ancora ricca di minerali e quindi inadatta a specie che provengono da acque povere di sostanza minerali.
    3C) Acqua di osmosi. Anche qui, nel caso in che quantità devo miscelarla dati i 55-60 litri del mio acquario?

    Detto questo tu dici che queste acque soprattutto quella distillata siano troppo instabili e inadatte. Ma questo anche se la si usa come miscela all'acqua di rubinetto e non la si usi "pura"? E quindi come posso fare per abbassare la durezza totale?

    Continuiamo con quello che dice il mio libro dell'acquario...

    ABBASSARE IL pH/ACIDIFICARE L'ACQUA:
    1) Torba preparata bollendola. Ho capito come si usa, ma una domanda stupida: dove si trova? E ogni quanto andrebbe cambiata?

    Tu mi hai però citato altri metodi come la catappa, le pigne di ontano. Me li puoi spiegare? A cosa servono? Il bicarbonato che menzionavi tu era per alzare il pH ossia alcalinizzare l'acqua giusto?

    Ti ringrazio nuovamente un sacco per l'aiuto e ti auguro una buona serata! :)

    Cordialmente

    Charlie

    Come hai detto giustamente anche tu, se non piove per un mese, o meglio, in prossimità di un cambio...saresti in un mare di guai!
    Io comunque non uso l'acqua piovana, la utilizzo solo per le piante carnivore e basta. ^_^

    Tecnicamente puoi usarle tutte e tre se le misceli con acqua del rubinetto, ma attenzione.
    Ogni acqua comporta variazioni diverse dei valori, e sopratutto nel caso della distillata avresti valori differenti per ogni cambio di acqua...insomma diventa abbastanza difficile miscelare nel modo corretto senza avere una base su cui fare i calcoli.
    Per le miscelazioni dipende dai valori dell'acqua di rete, dovresti fare un pò di test e vedere come reagisce l'acqua. Forse in rete si trova qualche tabella/programma per aiutarsi nel calcolo. (non saprei, io non ho mai usato questo metodo)

    La torba la trovi online, oppure tramite qualche acquariofilo di zona. Di solito si fa un ordine massiccio, e poi la si divide con altri conoscenti.
    Conosco una ragazza che alleva caridine e ordina parecchie cose, inclusa torba, dall'oriente. Basta cercare e si trova tutto...anche in capo al mondo!
    La durata varia a seconda dell'acqua e in base alla sua "acidità". Comunque va cambiata quando il ph inizia ad alzarsi leggermente, è segno che gli acidi stanno pian piano esaurendo.

    Esatto il bicarbonato serve per alzare ph e kh e anche gh in alcuni casi particolari. E' comunque un metodo per la modifica forzata dei valori. ^_^

    Le foglie di catappa (alcuni usano anche quercia, che ha effetti però molto meno forti, quasi nulli) servono per rendere acida l'acqua. Quindi fanno abbassare il ph. Per la quantità non c'è una legge specifica, dipende dal tuo acquario...quindi dovrai cimentarti tu nel scoprire il giusto equilibrio.

    Per le pigne di ontano, stesso discorso. La quantità varia a seconda del tuo acquario, anche se di solito 4 o 5 bastano. (bisogna sempre fare i test per essere sicuri)

    Questi sono metodi naturali, e riproducono un acqua tropicale quanto più naturale possibile. L'acqua tende leggermente al giallo però, niente di fastidioso. ^_^
     
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  7. CharlieG
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    Buonasera Stitchino,

    grazie infinite per le spiegazioni. Sono andato avanti a fare qualche ricerca ondine e ho letto che a quanto pare l’acqua deionizzata (o demineralizzata che dir si voglia) si trova anche in “versione” prodotta tramite processo di osmosi inversa. A quanto pare dalle varie recensioni ondine che ho letto, quest’ultima sarebbe buona per l’acquario e non creerebbe danni. Ma detto questo, una cosa che mi è venuta in mente è stata quella di leggere un po’ le varie componenti e analisi chimiche delle varie acque minerali potabili che esistono in commercio e che beviamo tutti i giorni noi.

    Ad esempio, mi sono soffermato a lungo sull’acqua Sant’Anna. Sul sito ci sono alcune informazioni (alcune tra l’altro con valori diversi per la stessa sostanza).

    RESIDUO FISSO: 22 mg/l
    DUREZZA (totale, deduco): da una parte vi è scritto che è pari a 0,6°f (gradi francesi), che se non sbaglio dovrebbero equivalere a 0,33°d (gradi tedeschi). In un’altra tabella vi è riportato che la durezza è pari a 0,9°f (gradi francesi), il che significherebbe 0,5°d (gradi tedeschi). Su un sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, vi è scritto che un’analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino nel 2004 afferma che la durezza sia pari a 2,8°F (deduco siano Fahrenheit e non francesi) il che significherebbe 5°d (gradi tedeschi), oppure nel caso fossero 2,8°f (gradi francesi) significherebbe 1,5°d (gradi tedeschi). In ogni caso (prima o poi svelerò l’arcano!) mi sembra molto bassa, cosa ne pensi?
    HCO3- (BICARBONATO): sempre sul sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, vi è scritto che nell’analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004, tale valore sia 26,2 mg/l, il che mi fa dedurre che il KH sia 1,2 dKH, quindi anche essa molto bassa.
    pH: non sul sito della Sant’Anna, ma su un altro sito ondine ho trovato un dietologo che affermava che il pH fosse 6,6, anche qui mi devo accertare ma comunque mi sembra meglio dei miei 7,5, anche se mi chiedo come fa un’acqua con così poco dura ad avere pH così “alto”…
    NO3 (NITRATI): 1 mg/l
    Na+ (SODIO): 1,9 mg/l
    CONCENTRAZIONE IONI IDROGENO: 7,4 (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).
    CONDUTTIVITÀ A 25°C: 65,8 µS/cm (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).
    ANIDRIDE CARBONICA LIBERA: 2,5 mg/l (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).
    Ca++ (CALCIO): 10,5 mg/l (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).
    SO4- (SOLFATO): 7,8 mg/l (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).
    F- (FLUORURO): 0,04 mg/l (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).
    SiO2 (SILICE): 5,2 mg/l (fonte: sito di comparazione di analisi chimiche delle acque, analisi fatta dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Torino del 2004).

    Ammettiamo che mi faccia di nuovo tutti i controlli del caso e che mi informi meglio sui vari valori, magari scrivendo direttamente alla Sant’Anna, in ogni caso mi sembra che quest’acqua vada meglio rispetto all’incertezze che avremmo con l’acqua distillata o demineralizzata, no? In ogni caso non credo che potrei comunque usarla pura, anche perché mi sembra che sia veramente molto tenera, no? Ma nel caso la posso sempre miscelare con quella della mia acqua di rete che è bella dura (GH 17,36°d; pH 7,5). Ma per lo meno quest’acqua a differenza di qualsiasi acqua demineralizzata, i minerali li ha e in oltre possiede ossigeno! Poi se i suoi valori fossero troppo bassi per essere usata da “pura” potrei sempre vedere di capire con altre acque. Ad esempio sul sito della Lauretana c’è una tabella (in cui il valore della durezza della Sant’Anna varia ancora, ma va beh!) i cui dice che l’acqua Panna ha 10,6°f (= 5,9°d), e quindi sono sicuro che ne troverei una che avrebbe dei valori che vadano intorno ai 6,5/6,8 per la durezza e con un pH di 6,5. In quel caso potrei usare direttamente solo quell’acqua imbottigliata e non quella di rete/di osmosi/demineralizzata/distillata?

    So che l’ho tirata lunga ma la questione si riduce alle ultime domande qui sopra! Perdono! ^_^

    Ringraziandoti ancora molto per la disponibilità, attendo una tua gentile risposta.

    Cordialmente

    Charlie

    P.S.: HO trovato anche questa tabella fatta da un professore universitario con molti dettagli sulla qualità prendendo tutte le etichette di una serie di confezioni d'acqua. Cosa ne pensi ad esempio della Fiuggi? Altre idee? :)



    Edited by CharlieG - 13/5/2016, 21:36
     
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    Solitamente le acque "famose" in commercio, sono tutte molto tenere e "povere". Quindi da sole in acquario, non sono perfettamente consigliate, sopratutto se ci sono lumachine e gamberetti. Ma anche i pesci possono risentire di un acqua troppo povera, non a caso ci sono i sali minerali da integrare nelle acque "pure".

    Se miscelata con acqua di rubinetto comunque va benissimo, sta tutto nel trovare il giusto rapporto. ^_^

    Per quanto riguarda la tua analisi tecnica, molto precisa, vorrei precisare una cosa. Come purtroppo si sa, ognuno dice la sua, e anche in questo caso, sono due campane differenti. Senza contare che le case produttrici, spesso alterano (leggermente) i loro valori chimici nonostante ci siano controlli abbastanza rigidi su questo fronte.
    Detto questo, bisogna prendere i valori come indicativi, e comunque, per ogni dubbio, si può fare un piccolo test e vedere se i valori rientrano nelle tabelle. ^_^ (almeno per il ph, e la durezza in linea di massima)

    Altra cosa importante, è sapere la durezza carbonatica (di solito nelle acque si indica sempre la totale) che è molto importante per mantenere un ph stabile. Se un acqua è tenera, ma ha un buon kh andrebbe bene per pesci, evitando così sbalzi pericolosi. (sopratutto durante i cambi)

    Visto il costo, sia per la realizzazione dell'impianto, che per la sua produzione...direi che è meglio acquistare acqua in bottiglia a questo punto.

    Oppure in alternativa, se dalle tue parti è presente una fonte potabile, potresti vedere che valori vengono riportati dall'ente che la gestisce.
    Nella mia zona ci sono tante fonti naturali, e una di esse la usavo per i pesci rossi, con acqua "media".

    Resto a disposizione, Samuele ^_^
     
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  9. CharlieG
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    Buondì!

    Grazie mille Samuele per la tua risposta! Sì è vero, in commercio ci sono tante acque molto tenere e povere, però ce ne sono anche alcune con pH pazzeschi (8-8,5-9) o durezze da far spaccare in due gli stomaci! :D

    Inoltre, sì mi sono reso conto che ci sono un sacco di pareri discordanti sulla vera entità della qualità di queste acque. Nel momento in cui effettivamente optassi per una o l’altra acqua presente in commercio, prenderò sicuramente una confezione prima per farne i test e vedere se tutto risulta come lo elencano sulle etichette.

    Sulla questione della durezza carbonatica, ho pensato ad una cosa. Nessuno mai scrive “durezza carbonatica” o parole simili sulle etichette, però alcune marche scrivono il quantitativo di bicarbonato indicandolo con HCO3. Se non sbaglio, anche lì 1 dGH dovrebbe essere pari a 21,76 mg/l di HCO3-, quindi basterebbe fare una semplice proporzione per arrivare a capire quanto sia la concentrazione di carbonati all’interno dell’acqua (AKA scoprire la durezza carbonatica). Correggimi se sbaglio!

    Penso anche io che mi convenga usare acqua in bottiglia, non appena ne trovo una molto vicina ai valori che avrei bisogno io. Dalle mie parti non ci sono fonti potabili “pubbliche”, ma di sicuro ci sono le classiche “casette dell’acqua” del comune, che sono gestite dalla stessa ditta che gestisce la rete idrica del mio comune. L’acqua è la stessa dell’acquedotto, ma per renderla “buona” per noi da bere avranno sicuramente dovuto depurarla e fare delle modifiche ad alcuni parametri. Oggi stesso vado a vedere dove si trova questa fantomatica “casetta dell’acqua” per vedere che valori ha, perché ho notato che né sul sito della ditta, né su quello del comune sono specificati i valori chimici. Ti tengo aggiornato entro sera o appena so qualcosa!

    Buon pomeriggio e nuovamente grazie.

    A presto

    Charlie
     
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    Aquascaping, l'essenza dell'acquariofilia.

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    CITAZIONE (CharlieG @ 16/5/2016, 15:41) 
    Buondì!

    Grazie mille Samuele per la tua risposta! Sì è vero, in commercio ci sono tante acque molto tenere e povere, però ce ne sono anche alcune con pH pazzeschi (8-8,5-9) o durezze da far spaccare in due gli stomaci! :D

    Inoltre, sì mi sono reso conto che ci sono un sacco di pareri discordanti sulla vera entità della qualità di queste acque. Nel momento in cui effettivamente optassi per una o l’altra acqua presente in commercio, prenderò sicuramente una confezione prima per farne i test e vedere se tutto risulta come lo elencano sulle etichette.

    Sulla questione della durezza carbonatica, ho pensato ad una cosa. Nessuno mai scrive “durezza carbonatica” o parole simili sulle etichette, però alcune marche scrivono il quantitativo di bicarbonato indicandolo con HCO3. Se non sbaglio, anche lì 1 dGH dovrebbe essere pari a 21,76 mg/l di HCO3-, quindi basterebbe fare una semplice proporzione per arrivare a capire quanto sia la concentrazione di carbonati all’interno dell’acqua (AKA scoprire la durezza carbonatica). Correggimi se sbaglio!

    Penso anche io che mi convenga usare acqua in bottiglia, non appena ne trovo una molto vicina ai valori che avrei bisogno io. Dalle mie parti non ci sono fonti potabili “pubbliche”, ma di sicuro ci sono le classiche “casette dell’acqua” del comune, che sono gestite dalla stessa ditta che gestisce la rete idrica del mio comune. L’acqua è la stessa dell’acquedotto, ma per renderla “buona” per noi da bere avranno sicuramente dovuto depurarla e fare delle modifiche ad alcuni parametri. Oggi stesso vado a vedere dove si trova questa fantomatica “casetta dell’acqua” per vedere che valori ha, perché ho notato che né sul sito della ditta, né su quello del comune sono specificati i valori chimici. Ti tengo aggiornato entro sera o appena so qualcosa!

    Buon pomeriggio e nuovamente grazie.

    A presto

    Charlie

    In linea di massima senza scervellarsi troppo, basta fare un test a due diverse "partite" di acqua in bottiglia. (stessa casa produttrice chiaramente)
    Se i valori sono molto vicini, si saprà più o meno i valori che potremo avere utilizzando quell'acqua. Anche perchè come detto poco fa, spesso i valori lasciano il tempo che trovano...quindi! Test alla mano e tanta pazienza ^_^

    Magari sarebbe buona cosa annotare i valori, di tanto in tanto per tenere traccia dell'affidabilità dell'acqua...giusto per scrupolo.

    Attendiamo notizie. ^_^
     
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  11. CharlieG
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    Buondì!

    In ritardo, grazie Samuele per la tua ultima risposta! Ci ho impiegato molto tempo a rispondere, sia perché la nascita degli avannotti di gambusia mi ha reso la settimana molto frenetica, lasciandomi poco tempo per continuare con le mie ricerche, che perché quando mi sono recato alla cosiddetta “Casetta dell’Acqua” del Comune, mi sono reso conto che non vi era affissa un’analisi dei valori di tale acqua. Controllando sul sito della ditta che gestisce la rete idrica del mio paese e sul quello del mio Comune, ho notato che non vi è pubblicato nulla circa la qualità di quest’acqua. A questo punto, mi sono permesso di scrivere una mail alla ditta, chiedendo informazioni, per lo meno circa pH, GH, KH, NH3/NH4, N02, NO3, Cl. Solo oggi è arrivata la risposta, dicendo che a breve verrà istituita una pagina web in cui pubblicheranno tutti i valori con esattezza, ma nonostante ciò, il seguito della risposta mi ha lasciato un poco deluso, se devo essere sincero.

    Essendo che la fonte pubblica dell’acqua preleva la stessa acqua della rete idrica e fa solamente una filtrazione attraverso carboni attivi sotto un’esposizione a lampade UV, il valore della durezza dell’acqua, nonché quello del suo pH (dati a me fondamentali perché ricercavo un’acqua più tenera e acida di quella della mia acqua di rete), rimangono pressoché invariati.

    Con questa affermazione, significa che devo riprendere la mia ricerca, principalmente presso i supermercati, al fine di trovare un acqua con pH 6,5 e un GH compreso tra 5 e 12. A questo punto rivolgo a tutti questa domanda: c’è qualcuno che, per via di una dieta particolare che segue, oppure perché semplicemente la beve da sempre e quindi è certo dei suoi valori, oppure ancora proprio perché la usa in acquario, sa indicarmi un’acqua con caratteristiche e valori che si avvicinano, se non si eguagliano, a quelli che vado cercando?

    Vi ringrazio tutti per la disponibilità e pazienza e auguro a tutti una buona giornata. :)

    Cordialmente

    Charlie
     
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    Mi pare strano che non ci siano i valori a disposizione del pubblico, sembra che vogliano nascondere qualcosa. (non mi stupirei affatto)
    La loro risposta è stata data giusto per "tappare" la bocca. Probabilmente chi ha risposto non sa nemmeno cosa siano gh e kh.
    Dovrai attendere i loro comodi, oppure fai un test te stesso. In alternativa prendi un campione di acqua e lo porti in qualche laboratorio di zona per farlo analizzare. ^_^ (se non sbaglio lo avevi già fatto con altra acqua)

    Io sono anni che bevo acqua "naturale" da una fonte naturale, non acquisto più in bottiglia, e se mi capita non è mai la stessa. (non penso sarei di grande aiuto, siamo parecchio lontani e di solito le acque cambiano di zona in zona per questioni economiche, tranne per la ferrarelle che viene distribuita in tutto l'universo)
    Comunque l'acqua della mia fonte ha i valori che vorresti, dovremo trovare un modo per trasferire l'acqua. ^_^
     
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  13. Sherry93
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    CITAZIONE
    Con questa affermazione, significa che devo riprendere la mia ricerca, principalmente presso i supermercati, al fine di trovare un acqua con pH 6,5 e un GH compreso tra 5 e 12. A questo punto rivolgo a tutti questa domanda: c’è qualcuno che, per via di una dieta particolare che segue, oppure perché semplicemente la beve da sempre e quindi è certo dei suoi valori, oppure ancora proprio perché la usa in acquario, sa indicarmi un’acqua con caratteristiche e valori che si avvicinano, se non si eguagliano, a quelli che vado cercando?

    Io uso acqua in bottiglia, ma non con i valori che servono a te, fare un giro al supermercato e mettersi a leggere è l'unica soluzione e se la trovi che costa anche poco ancora meglio ;)
     
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  14. CharlieG
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    Buongiorno a tutti!

    Grazie mille ad entrambi per le risposte. Sì, effettivamente sembra che stiano nascondendo qualcosa, Samuele, ma, in ogni caso, aspetterò per sicurezza al fine di conoscere i valori effettivi quando li pubblicheranno sul sito. Anche se ho dovuto chiarirmi con il tecnico dell’azienda, parlando di “durezza totale” e “durezza carbonatica” e spiegando il significato di tali termini (senza addentrarmi sull’uso di nomi come GH e KH, altrimenti saremmo stati a discutere per ore!), su una cosa sono stati abbastanza chiari, ossia mi hanno detto che il valore della durezza totale e del pH, nonostante la fase di “purificazione” dell’acqua tramite carboni attivi e lampade UV, rimarrebbe invariato rispetto a quello della mia acqua di rete (pH 7,5; GH 17,36°d). Sì, avevo anche già portato l’acqua della mia rete ad analizzare, ma la ditta alla quale avevo affidato le analisi, era proprio quest’ultima a cui mi sono rivolto, essendo quella che si occupa della rete idrica del mio Comune.

    Ad ogni modo, proprio oggi mi è capitata per mano una bottiglia dell’acqua Sant’Anna. L’analisi chimica di quell’acqua, a detta dell’etichetta, risale al 19 luglio 2013 ed è stata fatta dal Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università degli Studi di Torino. Tali analisi, dichiarano i seguenti valori:

    pH: 6,9 - Quindi volendo neanche troppo distante dal mio 6,5. Andrebbe male un pH 6,9 per Rasbore, Apistogramma e Otocinclus?
    GH: 0,9°f (gradi francesi) = 0,5°d (gradi tedeschi) - Il mio dubbio circa tale valore è che è veramente basso, perché io vado cercando un GH tra 5 e 12. Mischiarla con quella del mio rubinetto a GH 17, farebbe alzare il GH sicuramente, ma con quello anche il pH perché comunque, quella del mio rubinetto sarebbe 7,5 e con i 6,9 di base dell’acqua Sant’Anna, un pH 6,5 come desidero me lo sogno! No?
    KH: A dire la verità non parla di durezza temporanea o carbonatica, bensì indica solo il valore dei “Bicarbonati”, constatandone 9,5 mg/l. Se 1 dKH = 21,76 mg/l di HCO3-, allora significa che il KH dell’acqua Sant’Anna è pari a 0,43°d. Correggetemi se con quella voce “Bicarbonati” intendano altro rispetto al KH, ma ad ogni modo, anche esso è un valore molto basso, quindi forse inadatto a farmi da tampone, no?
    Ammoniaca e Nitriti: Non rilevati
    Nitrati: 1,0 mg/l - Già troppi come base di partenza?

    Diciamocela tutta, quest’acqua da sola mi sa che non va bene, vero? Vorrà dire che continuerò con le ricerche al supermercato come mi ha consigliato Sherry.

    Eh sì Samuele, se riuscissimo a far trasportare la tua acqua fino a casa mia sarebbe il massimo, ma visto il fatto che ne avrei bisogno ogni 15 giorni e il fatto che abitiamo parecchio distanti, credo che si rivelerebbe essere più la spesa che l’impresa! Comunque grazie, è stato davvero gentile da parte tua anche solo pensarci!

    Rinnovo i miei ringraziamenti e vi terrò informati sull’avanzamento di questa infinita ricerca! ^_^

    Cordialmente

    Charlie
     
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    Tralascio il discorso della fonte...tanto non ne verremo a capo comunque per ora. ^_^
    Riguardo all'acqua, da sola non potresti usarla perchè è molto povera. (dovresti arricchirla con i sali)
    Poi per quanto riguarda i valori, forse non ho capito...vediamo un pò!
    IL ph dell'acqua sta a 6,9 (7) , se mischi con la tua "fonte" a 7,5 ottieni un 7,3 se misceli 50/50. Non potrà salire, ma solo scendere.
    Stesso discorso quello del gh, dove avresti quasi un dimezzamento. Miscelando, 50/50, dovresti scendere a un gh di 9 circa.
    Per il kh, stesso discorso, se misceli 50/50 ottieni un dimezzamento. (circa, non proprio però siamo vicini)
    Okay per ammonianca e nitriti!
    Nitrati tranquillamente accettabili, 1mg non sono "nulla". Il filtro ti ringrazierebbe ^_^

    Per 50/50 mi riferisco a metà acqua in bottiglia e metà acqua della "fonte".
     
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