Pantherophis Guttatus (Elaphe Guttata)

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    Introduzione:
    La Pantherophis Guttatus, prima detta "Elaphe Guttata", è consigliata a tutti coloro che intendono cominciare ad allevare serpenti in casa.
    Questo rettile oviparo si può trovare allo stato brado nei territori che comprendono gli Stati Uniti fino al Messico; nel suo habitat generalmente arboricolo passano il tempo ad arrampicarsi su rocce e rami d'albero.
    È uno dei serpenti più allevati e riprodotti in cattività per la sua livrea colorata, la sua indole buona e le sue dimensioni ridotte.
    Il suo nome inglese "corn snake" deriva dal fatto che questo rettile si trovava spesso nei sacchi di grano per cacciare i topi, sue prede preferite.
    Molte persone credono che la crescita dei rettili dipenda dalle dimensioni del terrario in cui vivono ma questa è uno dei pregiudizi più gravi! Non è vero, se si utilizza un terrario troppo piccolo il serpente crescerà ugualmente per soffrire e ammalarsi.
    Se si vuole toccare questo serpente, si deve avere pazienza e non mostrarsi agitati. I gesti devono essere carezzevoli e non nervosi altrimenti l'animale potrebbe irritarsi. Non va mai sollevato per le estremità del corpo in quanto il peso potrebbe distaccare le vertebre e portare alla morte l'animale in casi estremi. Il corpo va sempre sostenuto con due mani. Non si dovrebbe toccare nei momenti del pasto, nei giorni successivi al pasto, in malattia o nei periodi di muta.

    Caratteristiche:
    I suoi colori sono molto brillanti e possono andare dal nero al rosso al beige al rosa-arancio.
    Sono animali prevalentemente notturni e attivi durante le prime e le ultime ore della giornata.
    L'età massima che possono raggiungere si aggira intorno ai 30 anni, sebbene la media sia di 15/20 anni.
    Essendo un serpente aglifo, non sono presenti nella sua dentatura zanne per il veleno, pertanto non è velenoso sebbene il morso possa fare male.
    È un serpente dalle modeste dimensioni, e la sua lunghezza da adulto varia dai 120 ai 180 cm, ha un corpo snello ed agile.
    Con l'intervento dell'uomo si sono selezionate diverse specie di pantherophis con differenze di livree o associazione (che in natura variano dal grigio al marrone con la "scacchiera" nera sul ventre).
    La Pantherophis è molto socievole e di indole buona, si abitua di buon grado alla vita in cattività e se trattata con pazienza e senza stress imparerà presto a riconoscere il padrone. L'importante è avere un terrario adatto alle sue esigenze.

    Riproduzione:
    È un rettile oviparo e depone da 6 a 25 (max 30) uova.
    Raggiunge la maturità sessuale a circa due anni di età e la sua produzione di uova va via via aumentando.
    In seguito all'accoppiamento la femmina depone le uova. Quelle fecondate si schiuderanno dopo circa 60 giorni. In cattività è facilmente riproducibile se si danno all'animale le corrette condizioni climatiche e cure.

    Alimentazione:
    In natura appena nata la Pantherophis si nutre di piccoli invertebrati come grilli, anfibi, piccole lucertole, per poi passare ad un'età adulta in cui si nutre di piccoli roditori, mammiferi ed uccelli. I piccoli serpenti dovrebbero mangiare circa ogni 4/5 giorni, durante la crescita (come per quasi tutti i rettili) si aumentano i giorni che intercorrono fra un pasto e l'altro fino ad arrivare a somministrare il cibo una volta ogni 13/15 giorni.
    In cattività la sua alimentazione dovrebbe essere basata su topi e piccoli roditori sebbene qualcuno si arrischia a darle anche un po' di pesce, sarebbe meglio evitare. Inoltre non vanno somministrati pezzi di carne cruda in quanto l'animale deve digerire una preda intera con tanto di ossa, peli e interiora per ricevere tutto il nutrimento di cui necessita. Alcuni allevatori danno occasionalmente delle uova fresche di quaglia alle proprie Pantherophis.
    Le sue prede dovrebbero essere consumate vive ma per evitare eventuali danni (graffi, infezioni etc) sarebbe meglio darle da mangiare prede appena morte o comunque fresche. Tuttavia possono essere benissimo usate prede surgelate che vengono somministrate a temperatura ambiente. In tal caso è però necessario dare ogni tanto anche degli integratori di vitamine.
    Bisogna fare attenzione alla dimensione della preda perché se è troppo grande potrebbe essere rigurgitata dando problemi all'animale. Se si tratta di un cucciolo, bisogna cominciare con i topolini rosa appena nati e col tempo adattare la dimensione della preda all'animale in crescita.
    Sarebbe meglio non dare troppo cibo a questi serpenti in quanto hanno una struttura longilinea e non è consigliato farli ingrassare.
    È necessario lasciare a disposizione della Pantherophis una ciotola di acqua in cui possa bere, sciacquarsi e immergersi nel caso senta caldo. Talvolta potrà farci dentro dei bisogni, è normale, basta cambiare l'acqua. L'acqua va sostituita ogni volta che la si ritiene sporca.

    Allevamento:
    La Pantherophis Guttatus è un serpente che necessita di uno spazio medio per vivere, l'importante è che il terrario si adatti alla crescita dell'animale, sostituendolo con l'avanzare della crescita.
    Un terrario adatto alla vita di una piccola Pantherophis deve essere almeno 50cm in lunghezza, 40cm di altezza e 50 di larghezza. Una Pantherophis adulta necessita di quasi il doppio delle misure!
    I serpenti solitamente non hanno bisogno di un'illuminazione specifica al contrario di altri rettili, ragion per cui si possono usare neon e spot riscaldanti, senza necessariamente lampade a raggi uv. Esistono però in commercio anche lampade uv per serpenti.
    Per il substrato si può optare fra un terrario "vuoto" o simile all'habitat naturale del rettile. Nel primo caso basta usare un tappetino sintetico (non di tessuto poiché si potrebbe impregnare con gli escrementi) oppure semplice carta di giornale. Se si preferisce imitare l'habitat naturale, si potrà usare ghiaia, corteccia (evitare legni troppo odorosi che potrebbero infastidire l'animale), terriccio, sabbia, segatura e via dicendo. Il substrato deve essere sempre pulito per evitare malattie nell'animale.
    Nel terrario devono essere presenti almeno 2 nascondigli (uno nella zona tiepida e uno nella zona calda) in modo da dare sicurezza al rettile. Questi nascondigli dovranno essere stabili e immobili in quanto la Pantherophis potrebbe rifiutarsi di entrarci se esso si muove con facilità.
    Altra componente fondamentale è uno o più tronchi o rami stabili su cui potersi arrampicare senza che crolli.
    Temperatura: La temperatura costante è molto importante per un rettile e lo mantiene sano e attivo. Nel terrario vi dev'essere una zona più e meno calda: la temperatura deve aggirarsi intorno ai 25°C in una zona e intorno ai 30° nell'altra. La zona più calda tornerà utile al serpente nel momento della digestione. Durante la notte la temperatura si deve abbassare intorno ai 22/23° quindi è bene tenere uno o più termometri in zone diverse del terrario. La temperatura può essere mantenuta costante in terrario mediante lampade ad incandescenza, tappetini riscaldanti, riscaldatori in ceramica a resistenza o piastre riscaldanti.
    Se si utilizzano lampadine spot o lampade che raggiungono alte temperature si necessita di un qualche genere di protezione per evitare che il serpente le raggiunga e si bruci.
    Umidità: La Pantherophis ha bisogno di una temperatura ed un'umidità media che si aggiri attorno al 40/50%.
    Per mantenere l'umidità stabile basta posizionare la ciotola dell'acqua sotto alla lampada riscaldante oppure inserire nell'acqua un piccolo riscaldatore che contribuisca a farla evaporare. Per non far restare il riscaldatore scoperto, si deve aggiungere spesso acqua alla ciotola. Almeno una volta ogni 2 giorni.
    È altrettanto importante che il terrario abbia una buona aerazione e quindi sono fondamentali dei fori di ventilazione nelle pareti. Per questo motivo non si possono utilizzare acquari per allevarli: è consigliato un terrario con apertura su un lato. Oltretutto, i serpenti hanno l'abitudine di uscire dai terrari quindi ci si deve assicurare che le aperture siano sempre ben chiuse.

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    Phanterophis Guttatus, Scheda diDaniela Elia è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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    Edited by Fiore di Maracuja - 25/2/2016, 21:39
     
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  2. Amy.
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    E' fantastica ;)
    Io ci avevo fatto un pensierino.. ho sempre desiderato provare ad allevare diversi animali, per provare nuove esperienze. Qua mi frena l'idea di dovergli dar da mangiare topolini..
     
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    Beh, li potresti comprare surgelati, così l'animale non li uccide e tu non soffri a vederli mangiare :)
     
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  4. Amy.
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    Eh insomma.. la cosa è comunque raccapricciante..
     
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    Ciao a tutti ;
    Vorrei solo condividere alcune cose qui. Un po' di tempo fa il mio giardino era invaso da serpenti, così sono andato da uno dei miei vicini per chiedere aiuto per liberarmi di questi rettili. Così è andato nel suo granaio a prendere un prodotto che aveva già usato in passato quando aveva avuto questo tipo di problema. Mi ha consigliato di usare il prodotto anti-serpente per risolvere il mio problema e mi ha anche mostrato il sito web dove aveva ordinato il prodotto per darmi maggiori informazioni. Dal giorno in cui ho usato il prodotto, non ho più visto un solo serpente aggirarsi per casa o in giardino, quindi vi consiglio di visitare prima il sito per vedere se il prodotto è adatto anche a voi.
     
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4 replies since 29/4/2012, 14:26   2033 views
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