Come cambiare l'acqua in acquario?

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    Dopo aver allestito il nostro acquario, dopo aver dato vita ad un piccolo ecosistema si pone il problema del cambio dell'acqua.
    Alcuni commettono errori madornali e altri fanno sforzi assurdi per compiere al meglio questo processo che di per sé è semplicissimo.

    Norme basilari:

    1. L'acqua non dovrà essere mai cambiata tutta per intero;

    2. Non si deve mai inserire in acquario acqua che non sia stata trattata con biocondizionatore (o che non abbia decantato per qualche ora);

    3. I valori dell'acqua sono importantissimi, soprattutto se nel nostro acquario alleviamo pesci;

    4. L'acqua pulita dovrà avere la stessa temperatura dell'acqua già presente in acquario (per evitare sbalzi termici);

    5. È consigliato effettuare un cambio del 20% ogni settimana in mancanza di piante;

    6. Cambi superiori al 50% del totale devono essere del tutto eccezionali;


    7. Materiale necessario per un corretto cambio di acqua:
      <ol>
    8. Un sifone oppure un altro mezzo efficace e non troppo invasivo per togliere l'acqua sporca e ripulire al meglio il fondale;

    9. Parecchi contenitori dove versare l'eventuale acqua sporca;

    10. Acqua pulita alla stessa temperatura dell'acqua presente in acquario;

    11. L'acqua pulita, nel caso sia del rubinetto, deve aver decantato per almeno 24 ore oppure deve essere stato utilizzato un biocondizionatore. Questo discorso non vale nel caso in cui si utilizzi acqua osmotica;

    12. biocondizionatore ed altri eventuali prodotti da aggiungere all'acqua;

    13. Nel caso stiate cambiando l'acqua a dei pesci, è consigliato immettere l'acqua in acquario attraverso un innaffiatoio con diffusore "a pioggia" (affinché l'acqua si amalgami meglio e si ossigeni ulteriormente).


    Prima di effettuare il cambio di acqua (non sempre, a seconda di quando lo si ritiene necessario), sarebbe bene controllare che il filtro sia pulito. Per fare ciò controllare che i tubi e i bocchettoni del filtro siano puliti, poi controllare che all'interno del filtro non vi siano da cambiare la lana filtrante o da sciacquare le spugne. Ricordo che è sempre bene NON sciacquare i cannolicchi e di pulirli nell'acqua sporca prelevata dall'acquario solo se eccessivamente intasati, pertanto non andrebbero quasi mai toccati. Per curiosità sulla pulizia del filtro, leggere questa scheda sui materiali filtranti.

    Come togliere l'acqua sporca?

    Per togliere l'acqua sporca dall'acquario è consigliato usare un sifone.
    CITAZIONE
    Definizione di sifone:
    Un sifone (aspirarifiuti per acquario) può consistere in un semplice tubo di gomma. A seconda di come si piega il tubo si può innescare una reazione fisica grazie alla quale l'acqua viene aspirata da un capo e rilasciata dall'altro.
    In questo modo si travasa un liquido contenuto in un recipiente (in alto) in un altro posto più in basso.
    Secondo studi si suppone che le forze di coesione molecolare siano sufficienti a spingere il liquido lungo il tubo. Il liquido che fuoriesce crea il vuoto, che rende possibile il risucchio dell'acqua dall'altro capo del tubo.
    La velocità con cui l'acqua scorre è maggiore a seconda della distanza (altezza) che separa i due contenitori. Maggiore è la distanza, più sarà veloce il liquido nell'essere espulso.

    Dalla definizione capite quindi che basterà prendere un tubo di gomma e immergere un capo nell'acquario, risucchiare dall'altro e presto l'acqua sgorgherà da dove abbiamo aspirato.
    Metodo più igienico e veloce consiste nel riempire il tubo di acqua e tenere tappati i capi del tubo. Poi porre un capo nell'acquario e l'altro capo nel contenitore posto più in basso e liberare i capi del tubo nello stesso momento.

    Per sifonare (e quindi aspirare) meglio i rifiuti posti sul fondo dell'acquario è bene avere un capo del tubo più largo rispetto all'altro capo. Questa parte più larga è anche detta campana aspirarifiuti. In questo modo si potrà aspirare con più precisione e si potranno pulire anche i sassolini sul fondo senza il problema di aspirarli.

    Qui un esempio di sifone:
    MASTERCLEANER

    In un acquario senza piante, con un substrato unico, la campana va affondata bene nel substrato per aspirare tutti i rifiuti che vi si depositano.
    Se invece si parla di un acquario piantumato, che quindi contiene più tipi di substrati (fondo fertile etc) e le radici delle piante, la campana non deve assolutamente rovistare nel fondale, altrimenti si potrebbero fare non pochi danni. In questo caso basterà aspirare solo la superficie del substrato e lo sporco che vi si deposita (nel caso in cui ce ne sia).

    Dopo aver sifonato l'acquario, eliminare l'acqua sporca (nel caso in cui l'acqua sia stata trattata con prodotti chimici, non versatela nei pressi di alberi e piante poiché inquinante e nociva; buttatela nello scarico).

    Come inserire l'acqua pulita in acquario?
    Nel caso in cui dobbiate usare acqua di osmosi, potrete inserirla direttamente in acquario usando un diffusore a pioggia che smuova la superficie dell'acqua a patto che essa abbia la stessa temperatura di quella presente in vasca.

    Se invece usate acqua del rubinetto, dovrete procurarvi un biocondizionatore in quanto anche se farete decantare l'acqua per ore al fine di far evaporare il cloro, i metalli pesanti non possono evaporare e possono rivelarsi veramente pericolosi per la salute del biotopo.
    Con il biocondizionatore invece vi basterà versarlo in acqua (secondo le giuste dosi) e aspettare dai 5 ai 60 minuti.
    Io, nell'acquario per carassi aspetto solo 5/10 minuti.
    Pesci più delicati necessitano di più tempo, soprattutto per via della questione della temperatura in quanto essa deve essere la medesima di quella in vasca. Per far ciò, negli acquari tropicali, c'è chi inserisce dei riscaldatori nelle taniche contenenti l'acqua pulita che dovrà essere versata in vasca. Facendo riscaldare l'acqua da un riscaldatore, si avrà precisamente la temperatura richiesta. Un cambio d'acqua il questi casi può richiedere svariate ore.

    Prima di versare l'acqua in acquario è consigliato controllare che tutti i valori siano nella norma. Nel caso di pesci tropicali è essenziale controllare i valori dell'acqua ed aggiungere eventuali prodotti per aggiustare i valori scorretti, quali per esempio sali, acidificatori e simili.

    Per chi avesse il pH dell'acquedotto compreso fra 6,5 e 7,5 e allevi carassi, non si deve preoccupare. Chi invece ha un pH inferiore a 6,5 ed alleva carassi dovrà preoccuparsi di alzare il pH fino ad almeno 6,5/7 e di controllare per quale ragione il pH abbia un valore tanto insolito: spesso il pH, kH e gH sono alterati da sassi, substrati o altre sostanze inserite in vasca e pertanto si può risolvere il problema semplicemente eliminando l'elemento che ne causa l'alterazione.
    Se la qualità dell'acqua è irrimediabilmente compromessa e ha quindi dei valori che sono pressocchè impossibili da aggiustare, si consiglia di cercare una fontana pubblica o un'altra fonte di acqua potabile che abbia dei buoni valori. Nel caso in cui essa non sia reperibile, al costo di 20/30 centesimi al litro, nei negozi di acquariofilia è possibile trovare l'acqua di osmosi inversa con gH e kH a 0 e pH di norma a 7. È possibile che il pH cambi in base a quanto questa acqua resti a contatto con l'aria aperta o a come sia stabulata. Per questa ragione di norma è bene usarla subito dopo averla comprata, senza lasciarla troppo tempo in attesa nelle taniche.

    Una volta preparata l'acqua, versarla in acquario tramite un diffusore a pioggia per evitare di spaventare i pesci, turbarli con il cambiamento di acqua e per evitare che il getto dell'acqua sradichi delle piante o modifichi la stratificazione dei vari substrati.
    La tecnica del diffusore a pioggia è utile solo per amalgamare meglio l'acqua ed evitare quindi uno shock all'animale e inoltre favorisce gli scambi gassosi smuovendo la superficie dell'acqua. Difatti l'acqua del rubinetto (o l'acqua che è ferma da diverse ore) è povera di ossigeno e ci potrà capitare, nel caso in cui aggiungiamo acqua (accuratamente trattata) all'acquario di vedere i pesci boccheggianti o con l'affanno anche se i valori sono tutti nella norma. Il diffusore a pioggia permette una migliore ossigenazione dell'acqua, facendo sì che i pesci non abbiano shock ipoossici.


    Se avete altre consigli dite pure!

    Edited by Fiore di Maracuja - 12/2/2017, 17:19
     
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  2. cristina.81
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    scusate, per biocondizionatore si intende l'attivatore batterico o sono due cose diverse?
     
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    Per biocondizionatore si intende quel prodotto che scioglie i metalli pesanti rendendo così l'acqua di rubinetto adatta alla vita dei pesci. Mentre l'attivatore batterico serve a dare una marcia in più al filtro durante il periodo di maturazione o dopo l'uso di un medicinale per ripristinare la flora batterica ecc.. Attivatore batterico e biocondizionatore sono due cose distinte ^_^
     
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  4. cristina.81
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    ok, allora ho sbagliato :/
    in negozio mi hanno dato solo l'attivatore. chiedero' un biocondizionatore.
    grazie :)
     
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  6. Illusionista
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    Salve ragazzi io è da più di un anno che ad ogni cambio d’acqua aggiungo del biocondizionatore della sera (quello con un tappo blu), e lasciando l’acqua nella tanica con il coperchio per 24h....Ora mi è sorto un dubbio posso cambiare l’acqua senza usare il biocondizionatore mettendola solo con il tappo aperto per 24h? Anche se i mie carassi sono abituati al cambio con biocondizionatore? Io faccio cambi di circa il 40% attendo risposte grazie e scusate il disturbo
     
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    Non puoi fare una cosa del genere per il semplice fatto che il biocondizionatore non neutralizza semplicemente il cloro ma serve principalmente a neutralizzare i metalli pesanti, che altrimenti ucciderebbero i pesci nel giro di qualche mese o settimana (a seconda della sensibilità degli individui). Altrimenti tutti quanti noi avremmo evitato di spendere soldi in biocondizionatori se fosse bastato far aspettare l'acqua due o tre ore ;)
     
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  8. Illusionista
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    Ho fatto bene a non fidarmi mai dei negozianti della mia zona che affermavano che sarebbe bastato rimanere la Tanica aperta per 24h
     
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