"Anubias"

scheda

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Utente master

    Group
    Administrator
    Posts
    7,571
    Reputation
    +140

    Status
    Offline

    Il genere Anubias



    anubias


    In foto Anubias Barteri Nana



    Caratteristiche:
    Questa pianta è la più utilizzata negli acquari dedicati ai carassi! Ne esistono moltissime varietà ma in questa scheda le daremo un'occhiata generale, elencando le caratteristiche comuni a tutte le sottospecie.
    Si tratta di una pianta a crescita lenta, molto adattabile e resistente, che tuttavia necessita di cure esattamente come tutte le altre piante. Non trascuratela solo perché è ritenuta una pianta "semplice", le anubias sono piante degne di attenzione e possono vivere molti anni. Essendo molto adattabile, vive bene sia in acqua mossa che ferma e non è particolarmente sensibile ai cambiamenti di durezza dell’acqua.
    In commercio si possono trovare in vasetti con il rizoma e le radici immerse nella lana di roccia dal momento che vengono coltivate in coltura idroponica. Si consiglia di posizionarla nei pressi di altre piante a foglia larga che condividano le sue stesse esigenze, come ad esempio l’Echinodorus.
    Dal momento che sott’acqua non è permessa l’impollinazione, l’unico sistema per riprodurre l’anubias in acquario è mediante il taglio del rizoma, ossia la taleificazione, tagliando un pezzetto del tronco della pianta e sistemandolo in un’altra parte dell’acquario, dove radicherà.

    Necessità:
    PH da 5,5 a 8,5
    GH da 3 a 20
    Temperatura da 15° a 30°
    Luce (bassa) da 0.2 a 0.4 w/l

    Coltivazione:
    Per prima cosa liberare le radici dalla lana di roccia e con forbici molto affiliate accorciarle di qualche centimetro. Dopodiché è possibile optare fra una coltivazione di tipo epifita o fra una interrata. Con epifita si intende legare la pianta (rizoma e radici) ad un pezzo di legno o ad una roccia. È preferibile una roccia porosa dal momento che le radici della pianta col tempo si fisseranno alle insenature della pietra. Normalmente si possono utilizzare materiali come filo da pesca o spago per legare la pianta alla superficie preferita, sebbene io consiglio il filo di cotone (quello spesso, da cucito). Questa viene consigliata come la tecnica migliore per coltivare questo genere di piante, tuttavia è anche possibile interrare le radici della pianta (senza interrare il rizoma).
    Nel caso in cui si scelga di legare la pianta ad un supporto, bisogna fare attenzione a non stringere troppo per evitare che la pianta marcisca.
    Se invece so vogliono interrare le radici, bisogna fare attenzione nella scelta del fondale. Si consiglia di utilizzare un misto di sabbia o terriccio, evitare sassolini e policromo di fiume, che in questo caso facilitano la marcescenza delle radici e rendono difficile la crescita. Al contrario di quanto si pensa, l’anubias necessita di un substrato ricco di sostanze nutritive, nonostante essa assorba nutrienti con lentezza.
    È essenziale l’illuminazione, che se risulta essere troppo forte porta le piante a morire o a ricoprirsi di alghe e a morire soffocata di conseguenza. L’anubias difatti predilige un’illuminazione bassa e vuole essere posizionata in un luogo tranquillo, si consiglia in genere la parte posteriore o centrale dell’acquario.

    anubias_barteri_aquadigital_02

     
    Top
    .
0 replies since 27/11/2013, 16:27   481 views
  Share  
.