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.Ecco a voi una guida pratica e veloce per allestire in modo economico o relativamente dispendioso (ma con tutti i comfort) un acquario adatto ai nostri carassi, ossia i simpatici pesci rossi!
La seguente guida sarà valida quindi per ogni tipo di acquario per carassi, indifferentemente dalla sua grandezza.Norme per un corretto allestimento di un acquario per carassi
L'ACQUARIO
L'acquario deve garantire una vita degna ai nostri pesci.
Per un acquario destinato ai pesci rossi è quindi consigliato non scendere mai sotto i 100 litri. Ricordiamo fin da ora che ogni carassio da giovane necessita di almeno 50 litri per sé, quindi tenete conto che se avete un acquario da 100 litri non potrete inserirci più di 2 pesci rossi eteromorfi (panciuti) e nel caso di omeomorfi (longilinei) dovrete considerare quasi 100 litri per ogni esemplare. Da adulti le dimensioni della vasca dovranno aumentare, difatti per gli eteromorfi adulti saranno ottimali 100 litri a testa se gli esemplari non crescono molto, invece se dovessero capitare esemplari che crescono molto, 100 litri a testa non saranno sufficienti. Stesso discorso per gli omeomorfi, che cominciano da piccoli con 100 litri o poco meno a testa e poi dovranno essere trasferiti in vasche con più di 150 litri a testa, in alcuni casi oltre i 200 litri. Pertanto ve li sconsigliamo a meno che non vogliate venire incontro alle loro esigenze.
L'acquario deve essere posto in un luogo tranquillo, dove gli animali non siano disturbati, lontano da televisioni o da casse acustiche che possano stressarli.
L'acquario deve essere posto lontano da finestre o fonti di luce solare poiché essa favorisce la proliferazione delle alghe e può alterare la temperatura dell'acqua oltre che infastidire i pesci.
L'acquario deve essere provvisto di coperchio per evitare che i pesci saltino fuori. A me personalmente non è mai capitato, ma molte persone mi hanno raccontato di fatti simili ed è meglio prevenire che curare
La vasca deve essere lunga minimo 50 cm per degli eteromorfi, anche di più per degli omeomorfi e non deve essere troppo alta infatti, per garantire uno scambio gassoso omogeneo e per venire incontro alle loro esigenze di nuoto, l'acquario dovrà essere più largo che alto.
L'ARREDAMENTO, IL FONDALE E LE PIANTE
È bene ridurre al minimo le decorazioni affinché i pesci abbiano più spazio per nuotare. Le piante non sono da considerare decorazioni!
Si possono inserire tutti i sassi che si vogliono, purché siano levigati e non calcarei. Sassi troppo ruvidi o taglienti potranno ferire i vostri pesci.
Potrete inserire anche dei legni; vi consigliamo di comprare legni nei negozi specializzati poiché i legni presi in natura possono essere portatori di batteri o altri patogeni e possono marcire. I legni di norma rilasciano tannini, in grado di alterare la colorazione dell'acqua rendendola giallastra e in alcuni casi anche i valori dell'acqua, tuttavia sono positivi per le mucose dei pesci, pertanto se vi interessano è possibile utilizzarli.
È bene bollire tutte le decorazioni (legni compresi) prima di inserirle in acquario.
Il fondo del vostro acquario è a vostra discrezione a seconda che vogliate avere un acquario piantumato (cosa difficile con gli omeomorfi, ma non impossibile con gli eteromorfi) o se preferite un layout di base senza piante o con piante epifite (ancorate a legni e sassi e non con le radici nel terreno).
L'importante è che il materiale posto sul fondo non sia troppo tagliente o appuntito (i pesci grufolando il fondale potrebbero ferirsi la bocca) e non deve essere di origine calcarea (potrebbe alterare i valori dell'acqua), granulometria di minimo 3/4mm e dovrà essere alto almeno 5/6cm.
L'ideale è usare come strato superficiale del ghiaietto (policromo, oppure quarzo, ceramizzato etc).
Se volete inserire in acquario delle piante vere dovrete usare un fondo fertile adatto alle vostre piante. CLICCANDO QUI potrete accedere alla scheda che tratta dei vari tipi di substrato che è possibile usare in acquario, mentre se CLICCATE QUI verrete indirizzati alla scheda che elenca le varie tipologie di piante e le loro necessità (ricordiamo che è bene, prima di inserire le piante, conoscere che tipo di illuminazione c'è nel vostro acquario, altrimenti potreste riempirvi di alghe e le piante potrebbero morire).
Tenete però conto che i pesci rossi, soprattutto quelli omeomorfi (comuni, con il corpo allungato) sono dei veri distruttori di piante e grufolano spesso, quindi rischiate che strappino le piante o che mescolino il ghiaietto con il substrato fertile.
L'ideale sarebbe inserire piante solo con alcune razze di eteromorfi (pesci rossi "panciuti") che sono meno interessati alle piante d'acquario e quindi potrebbero rendere possibile la creazione di un acquario piantumato per pesci rossi.
In caso vogliate inserire delle piante, ricordatevi di comporre il substrato con almeno tre strati differenti fra fondo fertile, pietra pomice o torba (a seconda delle piante che avete deciso di inserire e del pH che avete in vasca) e infine poco ghiaietto in superficie. Vi potrebbe tornare utile anche un impianto CO2 e dei fertilizzanti (liquidi o in pastiglie).
Piantate le piante togliendole dall'apposito vasetto e posizionandole in modo che le radici si fissino bene al terreno (se le radici sono troppo lunghe, andranno accorciate durante il rinvaso, per evitare marcescenze e favorirne il nuovo attecchimento) . Circondate le piante con sassi levigati in modo che i pesci non si feriscano e che le piante siano protette dallo sradicamento. Scegliete solo piante che siano resistenti, solo se sono compatibili con i carassi!
Il ghiaietto che verrà usato come strato superficiale (o come unico strato) deve essere levigato, non appuntito e possibilmente scuro. Colori troppo intensi o vivaci potrebbero infastidire i pesci rossi, che sono animali originali dei fondali scuri di laghi e fiumi lenti. Non usate ghiaietti chiari perché si sporcano con grande facilità e non fanno risaltare il colore dei pesci.
Evitate la sabbia perchè i carassi amano grufolare e la sabbia toglie loro questo piacere istintivo, inoltre se ingerita accidentalmente può causare loro occlusioni intestinali o irritazioni all'apparato digerente (e anche alla vescica natatoria per riflesso), inoltre si sporcherebbe con grande facilità, aumentando il rischio di proliferazioni batteriche nocive ed è molto difficile pulirla con il sifone senza rovinare il tutto aspirandola.
La maggioranza degli acquariofili consiglia di usare il policromo di fiume come fondo ideale per un acquario di carassi, oppure il quarzo.
VALORI DELL'ACQUA E PRODOTTI UTILI
L’acqua è uno degli aspetti più importanti di un allestimento.
L'acqua durante l'allestimento deve essere trattata mediante biocondizionatori che neutralizzino il cloro e i metalli pesanti. Trattate l'acqua nella giusta dose e poi inseritela in acquario tramite un innaffiatoio a campana.
In seguito all'allestimento dovremo effettuare dei cambi parziali del 20% almeno una volta ogni due settimane, anche 3 se l'acquario è molto piantumato. I cambi dovranno essere effettuati quando i nitrati saranno troppo alti. I nitriti dovranno invece restare sempre a 0, altrimenti ci sono problemi nel filtro. Durante questi cambi tiriamo fuori il 15/20% dell'acqua del nostro acquario aspirandola dal fondale e sostituiamola con acqua pulita (sempre trattata) della stessa temperatura dell'acqua che abbiamo eliminato.
I valori essenziali per la vita dei nostri carassi sono:
PH fra 7 e 8
Gh fra 8 e 15
Kh fra 8 e 14
NO2 NH4 ---> ASSENTI
NO3 inferiori a 30 (quando sono superiori, va effettuato un cambio parziale. Se aumentano con grande velocità, diminuire le dosi di cibo, assicurarsi che il proprio acquario non sia sovrappopolato ed eventualmente inserire delle piante in quanto esse si nutrono di nitrati)
Temperatura: varia a seconda della razza del carassio, non deve scendere sotto i 5° e non deve salire oltre i 28°.
Dopo aver effettuato l'allestimento è necessario inserire i pesci in acquario solo dopo che tutti i valori siano nella norma. Solitamente questo avviene solo dopo 4/5 settimane. Questo processo è detto maturazione e riguarda il filtro ed i materiali filtranti al suo interno. Per scoprire il funzionamento dei materiali filtranti del filtro, CLICCATE QUI.
IL FILTRO E ALTRI ACCESSORI
In commercio esistono moltissimi tipi di filtri diversi.
I più usati sono i filtri interni (i più economici sono i filtri a scatola), esistono anche i filtri ad aria, i filtri sottosabbia, i filtri esterni e via dicendo.
Io personalmente consiglio i filtri esterni perché non occupano spazio in vasca e puliscono molto bene. L'unico problema è che consumano più energia e potrebbero fare rumore.
Ricordate, indifferentemente dal filtro che prenderete, è necessario prendere un filtro sovradimensionato, per almeno 100 litri in più dell'acquario che avete. Infatti, i pesci rossi sporcano a volontà e un filtro normale non riuscirebbe a stare dietro alla loro grande quantità di scarti. Quindi, se avete un acquario da 100 litri, prendete un filtro da 200l. Se avete un 200 litri, prendete un filtro da 300, se avete un 500 litri prendete un filtro per 700 litri e così via...
Il filtro esterno fa guadagnare spazio all'acquario, non è antiestetico e pulisce meglio.
Accessori che è bene avere se si ha intenzione di allestire un acquario di carassi sono l'aeratore (se per esempio l'acquario ha un coperchio che impedisce in parte lo scambio gassoso e se ci sono poche piante che forniscono ossigeno) e il riscaldatore.
Il riscaldatore non è necessario per ogni tipo di carassio.
Edited by Fiore di Maracuja - 30/1/2017, 20:14
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Semplice e allo stesso tempo precisa e scrupolosa, complimenti per la guida 
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Allestimento di un acquario di pesci rossi |
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